Spazio ArTecla
Spettacolo
Un omaggio al geniale e ironico autore italiano del ‘900, Achille Campanile che, con i suoi scritti improbabili, paradossali, insensati, irrazionali, assurdi, ci ha regalato un piacevole, e al contempo intelligente, divertimento.
La messa in scena è assolutamente imperniata sull’umorismo sagace e senza tempo dell’autore e si compone di alcune fra le sue pagine più amate, gli atti unici.
Con tono distaccato ed elegante, la sua opera mette in risalto e ridicolizza i piccoli vizi, le manie, le rigidità, gli stereotipi dell’essere umano.
È proprio l’animo umano che, attraverso la descrizione meticolosa, grottesca, sentimentale, ridicola, malinconica di ogni personaggio, viene preso in giro.
Campanile gioca con le abitudini e le convenzioni sociali ed esagera, creando situazioni cronicamente assurde. Mette in evidenza il ritratto di un’Italia, l’italietta infarcita di moralismo e buone maniere borghesi, che forse non esiste più, ma sicuramente ancora affollata di caratteri in cui ci riconosciamo.
Dunque una girandola di stralunati personaggi, spesso improbabili, per creare un modello di comunicazione garbata ma efficace, sottile ma sempre divertente, un clima surreale che ci permette di spaziare, con spirito giocoso, fra riflessioni taglienti, servite in una ricca salsa agrodolce, sul senso della vita e perché no della morte.
Gli attori, diversamente dall’allestimento classico di una commedia, sono impegnati in ruoli multipli con cambi continui di luogo, personaggio, scena e costume.
Il lavoro fisico e vocale di ogni attore, giocato sulla ricerca dell’ascolto, sulla sperimentazione di suoni e parole, sulla instancabile trasformazione del gesto e del movimento costituiscono lo spettacolo.
Un’occasione per riscoprire un grande autore della lingua italiana, raffinato scrittore e drammaturgo, così abile nel giocare con il paradosso da folgorare e mettere in ridicolo convenzioni e luoghi comuni, con una sola battuta.
(Foto di cora.limuti@hotmail.it)